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La Marathon de Paris

Grande caldo ma grandi soddisfazioni arrivano dalla maratona di parigi che si è svolta ieri nella capitale francese.
Sicuramente la temperatura non ha influenzato i tempi cronometrici degli atleti africani che, abituati a temperature elevate, hanno corso la gara come se nulla di anomalo ci fosse.
Meno contenti della bella giornata erano invece gli atleti "bianchi" che abituati a temperature ben più fresche in questo periodo dell'anno, si sono trovati a correre con 20/24 gradi.
Nonostante ciò le soddisfazioni non sono mancate per "i miei" atleti: alla partenza Mario Panariello, Fabio Marcantini, Antonio Panariello e Antonello Bellin.
Io primo ha venduto cara la pelle e ha chiuso la prova a meno di 2 minuti del proprio personale stabilito 8 anni fa! Invecchia ma migliora! Grande Mario!
Fabio ha corso alla grande nonostante l'ultima settimana travagliata a causa di un dolore muscolare al gluteo che ha influenzato l'aspetto psicologico prima della gara. Un dolore alla schiena al 27° km gli ha permesso di fare il personale scendendo sotto il muro delle 3 ore. Bravò!
Sempre grande Antonio, chiude la gara in 3h09', a 10 minuti dal personale stabilito 10 anni fa! 
Infine grandissimo Antonello, viaggia fino al 30° km con un vantaggio di circa 20' sul personale, poi crampi lo rallentano con pause di stretching al 35° km e, nonostante questi contrattempi, chiude con 4' in meno del suo personale. Che dire......complimenti!
Grazie a tutti


Fabio










La Sfera Magica

Sarebbe giusto leggere l'articolo sottostante prima di questo per comprendere totalmente il significato del titolo di questo.
Perché sfera magica? Perché anche questa volta la mia supposizione che il momento della partenza era essenziale per poter correre al meglio la gara, si è concretizzata proprio in gara: pronti via, corro i primi 400 mt del lungo rettilineo della partenza a meno di 3 minuti al km ma non basta, dopo 500/600 mt. mi ritrovo a navigare in 90^ posizione......comincia la fatica! 20 posizioni più avanti corrono al mio stesso ritmo ma raggiungerli è dura (sia per le difficoltà tecniche del percorso che per la massa di atleti che partiti a 1000 mi trovo davanti), ci provo e recupero bene fino al 3° giro, passo  sotto lo striscione del traguardo intorno alla 60^ posizione, sto correndo bene ma sento che più di così non riesco a spingere.
Sento molto il tifo di casa (grazie a tutti!) e questo è ossigeno per me, mi spinge sulla parte più difficile del percorso.
Ogni atleta cerca di sfruttare gli altri per rilassarsi un attimo e poi ripartire ma non c'è tempo, bisogna correre senza attendere. Sono all'ultimo giro, accuso un pò la mancanza di tenuta ma stringo i denti, sento dalle retrovie qualcuno che rientra nel nostro gruppetto, lanciamo la volata finale e finisco 59° stanco ma soddisfatto per la tenacia con la quale ho corso.
Purtroppo la partenza a tutta ha condizionato molto la mia prestazione che ritengo comunque molto positiva sia per me che per la squadra. Arriva il Ciccio e si complimenta con me (...... sei l'Uomo di Coppa) per la garanzia di risultato nelle competizioni che contano, poi rivedo un mio ex allenatore, Sartorelli, al quale devo veramente tanto per la crescita agonistica che mi ha trasmesso da giovane e anche Lui si complimenta esaltando la mia prestazione nonostante l'età. C'è pure Seb (Marchetta) che elogia la mia gara ricordandomi che avanti a me c'è solo Carosi (non è proprio così ma va bene).
La gara è finita, si va a casa guardando avanti e con la certezza che il passare del tempo ostacola sempre più la condizione atletica, ma non si molla!

Fabio




San Giorgio Su Legnano cds cross 2011


Eccoci pronti per una nuova sfida nei prati. Quella di domenica sarà sicuramente una gara difficile, gli iscritti sono circa 300 sia per la gara lunga che per il cross corto, questo significa che la partenza sarà sicuramente molto importante, anzi direi fondamentale per chi correrà i 4 km.
Personalmente dovrò impostare una gara modello Varese (campionati Italiani) quindi in progressione anche se sarà difficile proprio per la velocità di partenza molto elevata.
La solita partenza dai box non aiuta in quanto partendo anche solo in seconda fila si rischia di farsi travolgere dalla massa dei partenti.
La speranza è che piano piano il ritmo iniziale diminuisca e chi ha osato troppo paghi lo sforzo con gli interessi.
Vi aggiorno prossimamente.

Fabio



Siviglia e Dusseldorf  febbraio 2011


Bella gara di Stefano La Rosa a Siviglia dove ha corso un 3000 mt. indoor in 7'53"86, staccando di quasi 5 secondi gli altri atleti che si sono giocati il podio.
primato personale indoor di gran lunga battuto (il precedente era di 8'08"78)
Alla gara ha preso parte anche Simone Gariboldi che ha chiuso la prova con l'ottimo tempo di 8'00"78.
Negli 800  Mario Scapini, allenato da Rondelli, è giunto terzo in 1'47"44, tempo che gli dovrebbe garantire la maglia azzurra per Parigi.
Infine bravo anche a Daniele Meucci che nel meeting di Dusserdolf è giunto 7° in una gara difficile, con il tempo di 13'50"26.
Finalmente rivediamo qualche mezzofondista che riesce a correre le distanze a ritmi interessanti.

Fabio